
Le materie scientifiche nelle scuole in Australia: il differente approccio didattico rispetto all’Italia
Durante il mio soggiorno in Australia ho avuto modo di toccare con mano la sostanziale differenza tra i metodi con i quali viene studiata la materia “scienze” qui in Italia e in Australia.
Prima di tutto, la materia che noi chiamiamo “scienze”, in Australia viene distinta in biologia e chimica, due corsi distinti: gli studenti, arrivati agli ultimi due anni di scuola, hanno la possibilità di scegliere uno o entrambi i corsi e alla fine dell’anno sostengono l’esame HSC (High School Certificate), che equivale grossomodo alla nostra maturità. Alle due materie scelte (che possono variare da arte a teatro a materie scientifiche, come appunto biologia, chimica o fisica) si aggiungono le due materie obbligatorie matematica e inglese (che corrisponde alla nostra materia “italiano”). Avendo quindi solo quattro materie in un anno, le ore sono molto più numerose e concentrate: su un totale di sei ore al giorno, quattro sono per le due materie a scelta. Di biologia, per esempio, si possono avere anche dieci ore a settimana.
Le ore dedicate allo studio e alla pratica delle materie scientifiche sono molte

Con molte più ore a disposizione è normale che allo studio teorico venga affiancata regolarmente l’applicazione delle conoscenze in laboratorio. Le stesse aule dove si svolge la lezione sono attrezzate per essere usate anche come laboratori: al centro vi sono i banchi mentre lungo i muri si trovano i banconi con i rubinetti del gas e le prese di corrente. Il resto del materiale è riposto nei cassetti sottostanti. Grazie alla frequenza con la quale gli esperimenti sono svolti gli studenti sono abituati a lavorare con questo tipo di materiale e mi ha particolarmente colpito la disinvoltura con la quale li maneggiano.
Come viene insegnata la biologia in Australia: apprendimento pratico ed esperienziale
Nella prima metà del mio soggiorno ho frequentato il corso di biologia. Le lezioni consistevano nella visualizzazione di video esplicativi commentati e discussi con l’insegnante. Quello che ho notato è che all’apprendimento delle nozioni dal libro viene sempre affiancato lo svolgimento di esercizi per consolidare le informazioni, anche quando si tratta di pura teoria. Oltre al libro di testo gli studenti hanno infatti anche un libro di esercizi e domande che deve essere completato man mano che si procede con il programma. In questo libro vengono proposte anche le attività di laboratorio. Sono proprio queste attività che mi hanno maggiormente entusiasmato, in quanto a scuola in Italia non abbiamo mai molte opportunità per andare in laboratorio, spesso a causa della mancanza di tempo.

In Australia invece ho avuto l’occasione di cimentarmi in diverse attività: abbiamo analizzato piante per avere un riscontro pratico delle malattie che affliggono alberi e arbusti; abbiamo osservato ventrini con il tessuto nervoso al microscopio e infine dissezionato reni e occhi di ovini per vedere in prima persona ciò che avevamo appena imparato. Durante questo ultimo tipo di attività ognuno di noi aveva il suo preparato anatomico ed era totalmente indipendente: questo permetteva alla professoressa di aiutare chi ne avesse bisogno. Trovo che questo sia molto meglio e più sicuro che fare capannello intorno a lei, che sarebbe l’unica a svolgere l’attività.
Lo studio della chimica in Australia: esperimenti e progetti di gruppo, team work
Le stesse considerazioni possono essere fatte per la chimica. Nonostante il tempo passato in quel corso sia stato solo di tre settimane ho avuto modo di vedere che questa materia viene svolta in maniera più attiva che in Italia: anche qui lo studio non è solo teorico e vengono affiancate dimostrazioni pratiche, ancora più spesso che nel corso di biologia.

Questo approccio semplifica molto l’apprendimento di questa materia, oltre a renderla divertente e aiuta ad aumentare la concentrazione degli studenti, in quanto essi sono stimolati a capire al meglio la parte teorica per svolgere in modo corretto l’attività del laboratorio e comprendere appieno cosa sta succedendo in questa o in quella reazione. L’attività più interessante e divertente che ho fatto in questo corso si è svolta su due giorni e consisteva nel separare un composto di sabbia, sale e ferro.
Quando l’insegnante ci ha dato le istruzioni ho pensato che fosse semplice, ma mi sono dovuta ricredere quando ha aggiunto che avremmo dovuto anche pesare ogni componente, avvicinandoci il più possibile ai numeri che il professore si era scritto prima di consegnarci i composti. Il margine d’errore concesso era quindi minimo, ma siamo riusciti a portare a termine il compito grazie al fantastico senso di squadra dei miei compagni australiani, più abituati di noi a lavorare in gruppo.
Conclusioni e valutazioni sui due diversi sistemi

Questo metodo d’insegnamento però non è perfetto. Nonostante reputi l’attività di laboratorio una parte integrante e importante dell’apprendimento sia della biologia che della chimica, devo riconoscere che in questo modo viene un po’ sacrificata la profondità con cui viene trattato ogni argomento.
L’ho visto chiaramente nel corso di chimica, in quanto ho avuto modo di riprendere gli orbitali che avevo svolto già in classe in Italia. Questo stesso argomento è stato trattato in maniera molto differente: in Italia era stato spiegato con precisione, scendendo fin nei minimi dettagli dei numeri quantici; in Australia invece è stato fatto molto a grandi linee, introducendo solamente i concetti principali, che venivano ad ogni modo fissati bene grazie anche all’aiuto del solito libro di esercizi e domande.
Quello che ho imparato da questa esperienza è che anche se i programmi sono più ristretti, in Australia quello che fanno lo fanno bene, anche se questo comporta una mole minore di nozioni. Per questo motivo credo che il loro sistema funzioni bene e sono molto contenta di avere avuto l’opportunità di viverla appieno.
Ti piacerebbe un approccio più esperienziale alle materie scientifiche?
A scuola passi più tempo a imparare la teoria o fai anche pratica delle materie scientifiche?